7 aprile 2020

Oggi vi propongo il video di questo lavoro scoperto per caso un paio di anni fa. Mi aveva colpito per la sua semplicità e bellezza.

Spero vi possa accarezzare il cuore come ha fatto a me.


In allegato vi mando poi un piccolo video casalingo. Vorrei condividere con voi la sorpresa di stamane. Sono scesa in giardino e mi sono accorta che la tartaruga era uscita dal suo letargo. Ogni anno vederla spuntare fuori, tutta sporca di terra, viva e pronta a ricominciare, mi sembra un vero miracolo!

Silvia



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Questo martedì vi mando un’esplosione di energia biondo platino: Louise Lecavalier!

Ho scoperto da poco di avere una passione per questa danzatrice canadese che è sulla scena mondiale dagli anni ottanta. E’ che l’ho vista danzare dal vivo circa tre anni fa nel suo lavoro So blue, e l’indomabile furia vitale era tutta lì, selvaggia e magnetica forse più di prima... nel suo lanciarsi sempre fuori di sé, nel suo buttarsi a capofitto e senza rete, nella sua assoluta libertà di genere rock.
Mi dà sempre l’impressione che non finirebbe mai di giocare.

Anyway... quello che vi mando è un estratto di Human sex del 1985, quando danzava nella compagnia La La La Human Steps di Edouard Lock.

Non sono riuscita a trovarne uno con la musica originale, con il chitarrista dal vivo

... ma ci accontenteremo di questo montaggio al rallentatore, su una delle più belle canzoni di Leonard Cohen... e del mondo :) I’m your man!
Chiara


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Mi è capitato di leggere prima di questo tempo immobile,

"Più viva che mai" di Christian Bobin, lettura che vi consiglio.
Quando un libro mi appassiona arrivano spontanee le sottolineature, i cerchi attorno alle parole chiave,
i punti esclamativi, stelline e cuori... confesso... anche i cuori.
Tutto in matita, per quel suono della grafite sulla carta, per la consolazione del poter cancellare,
per non offendere il libro.

Ecco quindi che lo riprendo dallo scaffale, lì in vista e trovo subito la pagina a cui stavo pensando, pensando a voi: pagina 35, con tutti i segni che questo testo si merita... eccolo:

"Se disponessi solo di due parole da dirti, sceglierei queste due: "lacerata e radiosa".

Se ne avessi a disposizione una sola, mi terrei quella che contiene le altre due: "amante".

E' una parola che tu indossi a meraviglia, come quei fulard di seta blu attorno al tuo collo,
o quel riso nei tuoi occhi quando uno ti aveva appena ferito".

Radiosa e lacerata quindi, quindi loro... Josephine Baker e Nina Simone.

Francesca






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