Non
posso non inviarvi il video annunciato martedì scorso: si
tratta dunque delle "Silly walks" dei Monty Pithon... e per
chi come noi fa danza contemporanea :) può essere di grande
ispirazione! per
inventare quest’estate nuovi modi di camminare, magari in spiaggia
o lungo un sentiero di montagna, tra
le 4 mura di casa o i cespugli del parco cittadino.
Però
c'è un altro video con cui vorrei salutarvi e dirvi grazie per
esserci state in questo periodo! Anche alle mie amiche Fosca e
Silvia, per il conforto che mi hanno dato i loro meravigliosi
contributi.
Chiara
*
Abbiamo
iniziato con Laurie Anderson, con una delle sue ultime creazioni
Everything
is floating
e allora ho pensato di concludere sempre
con lei con una delle sue prime opere, del 1982.
Difficult
Listening hours
include anche Superman,
traccia diventata famosa per la campagna pubblicitaria italiana
contro l' AIDS negli
anni 90, il brano introduttivo dice:
"....Ehi,
amico! Che succede qui, chi sei?
E
disse: Sono il Dottore delle Anime, e sai, il linguaggio è un virus
proveniente da un altro Spazio...
E
ascoltare il tuo nome è meglio che vedere il tuo viso".
Ecco,
in attesa di vedere i vostri visi in questo Spazio.
E'
giunto l'ultimo appuntamento di questo nostro stare insieme
virtualmente. Vi ringrazio immensamente perché per me è stato
importante avere questa scadenza settimanale.
Mi
ha spinto a rimanere viva e lucida e a proiettare il pensiero dentro
a “cose belle”.
Oggi
vi mando un piccolo testo preso da un libro che mi offre
continuamente piccole e grandi intuizioni.
Lo
apro, a volte così in modo casuale, e atterro sempre in parole o
immagini che risuonano, aprono e chiarificano. Oggi
sono atterrata qui e mi sembra un buon modo per salutarci.
Con
l'augurio di un risveglio e ritorno al contatto pieno di stupore e
meraviglia .
Dal
libro Danzare oltre di Dominique Dupuy , pag. 40
IL
SAPORE
Nella
tradizione indiana, come viene indagata da René Daumal, Rasa, il
sapore, è l'essenza della poesia e, come tale, l'essenza della
danza, arte
totale dell'attore, considerata come arte visibile, non distinta
dalla poesia udibile.
Il
sapore è più di un profumo che evapora senza lasciare tracce, è
una degustazione, atto dell'assaporare e del gustare, che implica che
noi ingurgitiamo una cosa esterna e la trasformiamo, così
come il nostro corpo trasforma gli alimenti per serbare solo i
nutrimenti e buttar via il resto.
Questa
cosa che viene assorbita è sottomessa a un metabolismo che la
trasforma, così come si trasforma insieme a lei quello che la
contiene.
Questa
trasformazione è più che il risultato, è inerente alla cosa
stessa, è uno dei suoi scopi. Il contatto con il sapore è
immediato. E' uno scuotimento.
Implica
che non si sia né troppo attivi né troppo passivi ma in uno stato
intermedio. Questa trasformazione crea una risonanza che provoca
l'ammirazione, la meraviglia fino a liquefare l'anima.
Il
corpo della danza può essere costituito da passi, da gesti ma è il
sapore ad esserne l'essenza.
Il
sapore non è un'entità preesistente che possa essere rivelata.
Non
è né passato né futuro né perenne, come un oggetto perdura anche
se non è percepito.
Talento,
ornamento e stile lo possono ravvivare ma non lo si conosce che nel
momento in cui viene assaporato.
In
quanto poema, la danza ha tre poteri, tre ordini di significazione:
il senso letterale, il senso derivato, il senso suggerito. Quando
il senso suggerito prevale sul senso letterale si dice che c'è
risonanza.
Qualche
cosa risuona dal di dentro, penetra il pensiero con la velocità del
fuoco nella legna secca: è l'evidenza che provoca lo stupore.